D. Isella, L’officina della “Notte” e altri studi pariniani, Milano-Napoli, Ricciardi, 1968.

Il volume abbraccia l’opera pariniana nelle sue varie stagioni: l’esperienza giovanile di Ripano Eupilino, la stazione cruciale e multiforme delle Odi, la complessa vicenda del Giorno sono scandagliati alla ricerca di progetti, moventi stilistici, ragioni etico-civili sottese alla corposa produzione del poeta, punto di riferimento della cultura milanese di fine Settecento. Di particolare rilievo i due saggi centrali: l’autore vi delinea minuziosamente l’iter elaborativo delle Odi e del Giorno, tra storia editoriale e testuale. Oggetto primario dell’interesse di Isella è però la Notte: incrociando dati derivati dall’analisi di correzioni e varianti (ricondotte a un preciso sistema di istituti metrici e stilistici) e conclusioni sulla seriazione cronologica dei testimoni, si offre una ricostruzione precisa della genesi del poemetto, emblema dell’arte del Parini: un eterno e diuturno lavoro che proprio nell’incompiutezza trova la ragione della sua forza e bellezza.

This book deals with the several phases in which Parini’s work is set out: the youthful experience, the crucial and manifold stage of Odi, the intricate vicissitude of Giorno are scanned in search for projects, stylistic motives, ethical and civil reasons which nourish the wide literary production set by the poet, point of reference for Milan’s culture at the end of the eighteenth century. The middle essays are particularly relevant: the author describes the creative process that lead to Odi and Giorno, as well as their editorial and textual history. Isella focuses primarily on the poem Notte: combining data acquired by analyzing corrections and variants (linked to a definite system of metrical and stylistic features) with deductions on the chronological seriation of the autographs, he reconstructs the genesis of the poem, emblem of Parini’s art: a never-ending and long-continued work that reaches his strenght and beauty through his incompleteness.

[Scheda a cura di A. Siciliano]