Giuseppe A. Liberti parla di Cumae di Michele Sovente

Quarto libro di Michele Sovente (1948-2011), “Cumae” (Marsilio 1998) è anche il primo a presentare testi nelle tre maggiori lingue di scrittura del poeta flegreo, ossia l’italiano, il dialetto cappellese e il latino. I primordi della sua composizione risalgono per lo meno al 1982, quando subito dopo la prima stesura del poemetto bilingue “Per specula aenigmatis” Sovente comincia a lavorare a nuovi progetti letterari che solo gradualmente arrivano ad assumere la forma della raccolta vincitrice del Premio Viareggio 1998. Tra progetti soppressi, anticipazioni editoriali e nuove proposte linguistiche, questa “Storia d’autore” ripercorre la storia di “Cumae” con l’aiuto di Giuseppe Andrea Liberti (Università di Napoli “Federico II”).

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Edizione di riferimento: Michele Sovente, Cumae, edizione critica e commentata a cura di Giuseppe Andrea Liberti, Macerata, Quodlibet, 2019.

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